L'IMPORTANZA DELLA CONSERVAZIONE DEI DENTI NATURALI

La conservazione del dente naturale diventa quindi un obiettivo primario di fondamentale importanza, questo perchè se la natura ci ha fornito di un bene così prezioso che ci permette di nutrirsi, sorridere, parlare ecco allora che tutti gli sforzi comuni di pazienti ed equipe medica odontoiatrica dovranno essere incentrati a fare sì che i denti non si danneggino nel corso della vita e possano espletare al meglio le loro funzioni vitali, nelle migliori condizioni di salute possibile.

Conservare il dente originale.
I controlli periodici con l’odontoiatra e le sedute di igiene orale professionale con l’igienista dentale, scadenzati regolarmente a seconda delle necessità individuali, rappresentano poi l’altro solido pilastro della prevenzione: verifiche periodiche con lo specialista odontoiatra ed il rapporto diretto con l’igienista dentale permettono di mantenere la salute della bocca a 360° ( prevenzione primaria) e/o individuare eventuali problematiche fin tanto che sono ancora in uno stadio iniziale di sviluppo, attraverso quella che viene normalmente definita “ diagnosi precoce”( prevenzione secondaria).
La carie dentale, ad oggi una delle patologie ad eziologia batterica più diffuse al mondo, può essere intercettata precocemente grazie ad una scrupolosa valutazione clinica con il medico odontoiatra ed attraverso esami radiologici digitali ad alta definizione con una ridotta esposizione alle radiazioni ionizzanti. Le tecniche di odontoiatria conservativa adesiva permettono di ripristinare la parte danneggiata dell’elemento dentale naturale in modo ottimale sotto il profilo funzionale, estetico e nel massimo rispetto del tessuto dentale sano residuo.

La malattia paradontale.
Ma non sono solo le carie ed i traumi a mettere a rischio la salute e quindi la conservazione nel tempo dell’elemento dentale naturale. Una minaccia ancora più insidiosa e quindi potenzialmente più grave è rappresentata dalla malattia parodontale, quella che nel linguaggio comune viene definita “ piorrea” . La malattia parodontale è una patologia complessa ad eziologia batterica, legata all’accumulo di placca batterica nel cavo orale, ma che vede anche altri fattori implicati nello sviluppo e nella progressione più o meno grave e veloce: va a colpire le strutture di sostegno e supporto del dente come l’osso alveolare, i tessuti gengivali, il cemento radicolare ed il legamento parodontale. Per fare un esempio di più immediata comprensione, immaginando che i denti siano la casa in cui abitiamo, la malattia parodontale va a colpire le fondamenta della nostra casa, intaccandole progressivamente sempre più in profondità fino a determinare la compromissione della stabilità della casa stessa che tenderà quindi a crollare. La malattia parodontale è una patologia insidiosa, subdola perchè molto spesso agisce silenziosamente senza dare segnali acuti o campanelli di allarme significativi che portino la persona a rivolgersi al medico odontoiatra. Ancora una volta si evince quindi l’importanza dei controlli periodici e delle sedute di igiene orale professionale per prevenire l’insorgenza di problematiche parodontali o eventualmente per garantire la possibilità di intervenire quando queste sono ancora in una fase iniziale di sviluppo, per cui ancora risolvibili con minor impegno da parte del paziente e con il massimo risparmio dal punto di vista biologico, oltre che economico.

Salvaguardare i denti naturali.
Anche in caso di perdita di uno o più elementi dentali naturali, i denti residui nella bocca assumono un ruolo strategico ancora più importante, per cui bisogna garantire un maggiore livello di attenzione e di cura per salvaguardare le loro funzioni biologiche: i denti naturali possono fungere da pilastro per protesi parziali fisse come ponti di tre o più elementi, possono fungere da elementi di ritenzione e stabilizzazione di protesi parziali rimovibili (scheletrati), possono fungere da elementi di ancoraggio di protesi complete (overdenture). Si evince, ancora una volta, che i denti naturali giochino sempre e comunque un ruolo determinante nel mantenimento della salute della bocca e dell’intero organismo, siano essi in condizioni di salute ottimali, sia quando svolgono un ruolo di sostegno di protesi fisse e/o rimovibili, ma sono in grado di svolgere le loro funzioni biologiche anche quando parzialmente danneggiati o indeboliti da una malattia parodontale correttamente diagnosticata e trattata.
Conservare il più a lungo gli elementi dentali naturali, i Nostri Denti, è quindi l’obiettivo primario di noi medici odontoiatri ed igienisti dentali ma deve anche essere quello di ciascun individuo. Come diceva l’ormai datato ma sempre valido aforisma “ prevenire è meglio che curare”, la prevenzione ha una serie di vantaggi rispetto alla cura: la prevenzione se ben attuata è semplice e di facile attuazione, bastano pochi mezzi, poco tempo dedicato e tanta buona volontà; la prevenzione è poco costosa dal punto di vista economico rispetto al dispendio che si ha nella terapia di problematiche odontoiatriche; la prevenzione è più conservativa dal punto di vista biologico perché consente di preservare ciò che la natura ci ha fornito. Qualora la sola prevenzione non fosse sufficiente, fortunatamente l’equipe dello studio dentistico è in grado di mettere in campo tutte le strategie e tutte le terapie che consentano di salvare e conservare , fino ai limiti biologici possibili , il dente naturale.
Dott. Marco Cappello
Odontoiatra

