LA PRIMA VISITA ODONTOIATRICA

La prima visita odontoiatrica rappresenta un momento fondamentale di conoscenza reciproca tra il paziente, il medico odontoiatra e l’intera equipe che lavora all’interno dello studio dentistico: instaurare un ottimale rapporto umano e professionale tra il medico ed il paziente è alla base e prioritario rispetto alla cura della salute della bocca. La prima visita è sicuramente l’elemento centrale per formulare una corretta diagnosi e di conseguenza definire un piano di trattamento personalizzato in funzione delle caratteristiche cliniche , biologiche e delle aspettative del singolo paziente.
Perché la prima visita dentistica è importante a ogni età?
La prima visita odontoiatrica è utile a qualsiasi età: è fondamentale nel bambino e nell’adolescente per valutare oltre alla salute dei denti anche la crescita delle ossa mascellari ed il corretto rapporto di ingranaggio tra le arcate dentali; nel giovane e nell’adulto per garantire il mantenimento di un sorriso bello e sano e verificare anche la corretta stabilità dei tessuti di supporto del dente ( tessuti parodontali), individuando precocemente eventuali problematiche a denti e tessuti gengivali; la prima visita è importante anche nella persona anziana, magari che ha già subito la perdita di alcuni denti nel corso della vita, questo per poter pianificare il miglioramento o il ripristino della corretta funzione masticatoria. Un sorriso bello, funzionale, in armonia con la salute di tutta la bocca è quindi fondamentale per ogni individuo di qualsiasi età!

Le fasi della prima visita odontoiatrica
La prima visita si basa su step precisi e ben definiti:
- Raccolta dei dati anamnestici
- Esame clinico obiettivo intra- ed extra-orale
- Eventuali esami radiologici e/o richiesta di esami di laboratorio
- Formulazione di una diagnosi
- Definizione del piano di trattamento
Cosa succede durante la prima visita odontoiatrica
Durante la prima visita vengono raccolti i dati anamnestici che permetteranno di inquadrare al meglio lo stato di salute generale del paziente, valutare la presenza di eventuali patologie locali e/o sistemiche che possano influire sulla salute della bocca, valutare abitudini, condizioni personali ed ambientali determinanti per la salute del cavo orale e di tutto l’organismo nella sua interezza.
Durante la prima visita si esegue un esame clinico approfondito dell’apparato stomatognatico nel suo complesso: lo stato di salute degli elementi dentali (presenza di carie, abrasioni, erosioni…), dei tessuti parodontali (recessioni gengivali, tasche parodontali, lesioni delle mucose orali…), delle strutture muscolari, articolati e scheletriche del distretto orale e peri-orale.

Se ritenuto necessario, verranno eseguiti o richiesti ulteriori esami diagnostici ( radiologici, esami di laboratorio) e rilevate le impronte preliminari della bocca, che permetteranno quindi di raccogliere tutti i dati utili a delineare lo stato di salute generale del paziente e formulare quindi una diagnosi corretta e definire un piano terapeutico personalizzato.
Dalla diagnosi al piano di cura personalizzato
La diagnosi rappresenta sicuramente la fase più delicata ed importante dell’intero percorso di cura: solo una diagnosi corretta, basata sulla raccolta dei dati anamnestici, sul esame obiettivo e sugli esami radiologici, ci permetterà di inquadrare al meglio le problematiche del paziente e definire, insieme a lui, il piano di cura più funzionale alla risoluzione dei problemi ed al soddisfacimento dei suoi desideri.
La definizione del piano di trattamento sarà quindi l’ultimo, ma non meno importante, step della prima visita: non sarà altro che l’elemento che chiude il cerchio, unendo tra loro i fattori analizzati in precedenza e delineando una strategia per il percorso di cura: potranno essere formulati uno o più piani di trattamento individualizzati che possano soddisfare le esigenze biologiche, le aspettative, le disponibilità economiche di ciascun paziente.