LA SIGILLATURA DEI SOLCHI
Insieme alla fluoroprofilassi ed alle sedute periodiche di controllo ed igiene orale professionale, la sigillatura dei solchi rappresenta sicuramente un utilissimo fattore di prevenzione della carie nel bambino in fase di crescita e sviluppo.
Viene realizzata mediante l’utilizzo di specifiche resine composite con cui si andrà a “chiudere” i solchi e le fossette dello smalto dentale presenti principalmente sulla superficie masticante dei molari, dei premolari e, in determinati casi, sulla superficie palatrale/interna dei denti anteriori dell’arcata superiore. Il sigillo meccanico così creato andrà ad impedire la colonizzazione batterica delle fessure anatomiche dei denti, in particolar modo dove abbiamo una morfologia sfavorevole degli stessi che impedisce una facile ed efficiente detersione con le setole dello spazzolino.
Come effettuare una buona sigillatura dei solchi
Essendo la sigillatura dei solchi una “procedura adesiva”, sarebbe indispensabile eseguire questa metodica isolando gli elementi dentali da trattare con la diga di gomma, in quanto la contaminazione da parte della saliva determinerebbe una riduzione della forza di adesione del sigillante allo smalto dei denti.
La sigillatura dei solchi è tanto più efficace tanto più viene fatta precocemente, generalmente nei primi due anni dal momento del’eruzione del dente nel cavo orale, periodo in cui gli elementi dentali sono più suscettibili allo sviluppo della carie.
La sigillatura dei solchi rappresenta quindi un ottimo pilastro della prevenzione della salute orale nel bambino in crescita ma non deve essere intesa come una protezione assoluta contro la formazione di lesioni cariose; deve essere sempre associata ad una scrupolosa igiene orale domiciliare, alla fluoroprofilassi topica e/o sistemica ed a una corretta alimentazione che limiti l’assunzione di alimenti favorevoli allo sviluppo della carie.
Dott. Marco Cappello
Odontoiatra